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Giugno 2004: Tourist Trophy 2004

Ebbene sì, è proprio questo il risultato della trasferta di Stefano Bonetti in quel dell'Isle of Man, la famosa isola dove ogni anno, nel periodo di Maggio-Giugno, si tiene il Tourist Trophy, la gara motociclistica più antica del mondo. Stefano si è presentato il 27 Maggio, puntuale all'appuntamento preso con l'emozionante circuito. Due moto a disposizione, due amici ad accompagnarlo, un vecchio Ducato del 1987 come casa, una tenda regalata dal datore di lavoro come ricovero per le moto e per i tre ragazzi. Iscritto nelle classi Production 600 e Junior TT ha subito impressionato il primo giorno, qualificandosi al primo giro in entrambe le categorie, in quelli che dovevano essere due "semplici" giri di prova per vedere che effetto poteva fare correre su un simile tracciato, mai visto prima e mai provato prima. La fida Suzuki GSXR600, utilizzata anche nel Campionato Italiano Salita ha subito dato segnali confortanti, a parte un piccolo guasto elettrico manifestatosi nella prima giornata di prove. La Yamaha R6 affidatagli dalla VerCar Moto di Carlo Gelmi invece ha richiesto un breve periodo d'adattamento con le dovute cautele.
Casacca arancione da esordiente, casco calato in testa, Stefano si è buttato subito nella mischia, facendo capire immediatamente che l'obiettivo prefissato prima della partenza, cioè la qualificazione per entrambe le gare, era stato sicuramente sopravvalutato dal piccolo team. Subito nella prima settimana si è infatti capito che gli obiettivi andavano ampiamente ridiscussi, i limiti spostati più in là. La confidenza acquisita nella settimana di prove ha portato Stefano a girare migliorandosi continuamente, con un passo che stupiva perfino lui. Prima sotto i 23 minuti, poi il traguardo dei 22, poi la qualificazione senza abbuono garantito agli esordienti, per poi scendere fino a lambire il limite dei 20 minuti per percorrere i tremendi 60 chilometri del Mountain Circuit.
Un emozione incredibile che ha lasciato sicuramente il segno nell'animo del pilota. Ci si è quindi preparati per la settimana decisiva, quella delle gare, con uno spirito diverso. Non con l'obiettivo di vincere, ma comunque con in mente la chiara idea del poter ben figurare. Perché i presupposti c'erano tutti.
Mercoledì 9 Giugno si svolge la prima gara, la Junior TT con la Yamaha R6, ormai perfettamente adattatasi al circuito stradale dell'isola. Quattro giri, un pit-stop con rifornimento al termine del 2° giro. La barriera dei 20 minuti che crolla, e l'incredibile 28mo posto guadagnato alla fine fanno gridare al miracolo. Bronze Replica per Stefano, l'ambito trofeo che viene consegnato a chi stabilisce un tempo che rientri nel 110% del tempo vincitore. La gara parte nel migliore dei modi con un incredibile tempo di 20.04 da fermo, alla media di 112,77 miglia orarie. Rifornimento e pit, altri due giri ed ecco il risultato tanto atteso, 19.51 alla media di 114,01 miglia orarie. Con questo risultato ormai acquisito il team si presenta alla gara di mercoledì, la Production 600, con aspettative ancora maggiori. E il venerdì arriva, e con esso la gara. Solo tre giri per le derivate dalla serie di "piccola" cilindrata, ma comunque una categoria tra le più agguerrite. Si decide per un pit-stop al primo giro invece che al secondo. Stefano parte a razzo subito, facendo capire di che pasta è fatto, un 20.11 al primo giro da fermo, davanti a Guy Martin, esordiente d'eccellenza, nord irlandese e già considerato un talento dei circuiti stradali del nord dell'Europa. Pit-stop, velocissimo e si riparte verso gli ultimi due giri, ad un ritmo in costante crescita, ormai il traguardo d'italiano più veloce del TT si avvicina a grandi passi, ed a conferma della grandi doti di Stefano, all'ultimo giro, facendo segnare il 6° miglior tempo, arriva il tanto agognato risultato, 19.42 alla media di 114,82 miglia orarie. Silver Replica per Stefano, il che significa un tempo inferiore al 105% del vincitore. Una prestazione decisamente maiuscola per un esordiente di lusso, con dei mezzi limitati ma con un gran cuore.
Visti i risultati l'organizzazione accetta l'iscrizione del pilota bergamasco alla classe Senior, l'élite del TT, dove partecipano i migliori 80 piloti della manifestazione. Vuoi il caso, vuoi il destino, alla sua Yamaha R6 viene affidato il magico numero 46 di Valentino Rossi. La gara è ovviamente senza storia poiché partecipano tutti i migliori piloti in sella alle Formula Uno del TT, le 1000 di cilindrata che si rifanno al regolamento della Superbike. Bestie che girano sotto i 18 minuti, con velocità da pelle d'oca. Eppure Stefano riesce ancora stupire se possibile, prima di tutto scendendo facilmente sotto i 20 minuti, 19.45, al primo passaggio, e infine, al termine dei 4 giri previsti, aggiudicandosi il 4° posto delle 600cc partenti. Nella classifica finale si piazzerà al 40° posto, a sole due posizioni da un'altra Bronze Replica che sarebbe stata sicuramente storica.
Nemmeno il tempo per festeggiare, smontare la "casa" allestita nei paddock, salutare gli amici conosciuti in queste tre intense settimane ed è già tempo di tornare a casa. Prima il traghetto che porta da Douglas ad Heysham, nel nord dell'Inghilterra, poi giù fino a Dover, portandosi sempre in nave a Calais, attraversando la Francia e poi l'Italia settentrionale. Più di 20 ore di viaggio in qui c'è tutto il tempo per parlare, ridere e scherzare di questa folle avventura che può segnare l'inizio di una bellissima carriera o l'apice di un talento nostrano come pochi, capace in questi anni di sopperire alle mancanze finanziarie e di supporto con la propria bravura e la propria costanza, arrivando sempre un filo più avanti degli altri, spinto dal cuore e dalla passione.

E magari chissà, l'anno prossimo ci troveremo ancora all'Isola di Man, a raccontare le gesta di un nuovo campione…. Un ringraziamento agli sponsor che hanno permesso tutto questo:

Eredi Bellini Trasporti
Jollymoto
Pluriservice
Delta Parchi
VerCar Moto
Fratelli Figaroli
Mezzodì
Pubblitime
Nolan
Moto Touring
Cinderella Pub
Bar Pluto
Activa 2


Un rigraziamento particolare a:

Mike Hailwood Foundation e Adrian Earnshaw
Pier Ortalda e TT Supporters Italy
CPV Tuning, Errol Craven, Jay Miller, Big Ju, Neil e Pete
Carlo e Jacky
Mr. Henry Bell
Giorgio Cantalupo e Monia
Omar e Frank




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